Dopo alcune settimane di “vuoto” e di silenzio mediatico, torno a condividere le mie ultime esperienze, ciò che ne sto traendo, e alcune riflessioni generali su questo periodo che si fa sempre più critico.

Sono nell’isola di Koh Phangan, un’isola dove dagli anni 80 si è formata una comunità internazionale di ricercatori nell’ambito della meditazione, dello yoga, del tantra moderno. Ho avuto la possibilità finalmente di riunirmi in cerchi di donne, di ricevere preziose guide nell’uso della Yoni Egg (mai più senza!), di partecipare a brevi ma interessanti workshop (principalmente gratuiti, dato che anche per me in agosto il lavoro si ferma) e di conoscere insegnanti e persone in un percorso di guarigione, con le loro prove, le loro storie di vita (ma ci serve davvero Netflix quando ognuno ha tantissimo da raccontare o da dire in silenzio, se solo sapessimo ascoltare…?).

Quando si sceglie di guarire il nostro passato, affrontare i nostri demoni, “vedere”, non è mai una passeggiata, ecco perchè evitiamo di prendere contatto con quello che ci fa soffrire. Ma questo è il nostro viaggio, e non possiamo evitarlo. Questo periodo ha portato fuori a livello personale, famigliare, nelle società, nelle nazioni e nell’ambiente, tutto quello che stavamo ignorando, nascondendo a noi stessi. Quello che non può continuare, non funziona più, ormai è chiaro. Siamo sconnessi, separati, in un conflitto costante. Lo viviamo su tutti i livelli. Ognuno ha idee, opinioni su quello che sta succedendo, e crede di essere in una posizione di verità, giudicando gli altri e alimentando divisione, rabbia, odio.

E se la lezione di questo tempo fosse che al di là della nostra personale opinione, di quello che crediamo sia giusto e vero, possiamo comunque comprendere, accogliere, avere compassione per l’altro, diverso, opposto?

In questo sogno che chiamiamo vita, o Leela, come viene chiamato nelle scritture vediche, che cosa è veramente reale? Quello che sperimentiamo dentro. Di ciò che accade fuori, degli eventi, abbiamo percezioni, opinioni, che spesso cambiamo. Ciò che ci accade dentro, come reagiamo, al di là delle situazioni in cui siamo, è il vero percorso evolutivo dell’anima, e anche in condizioni terribili possiamo scegliere di avere compassione, comprensione degli altri, accettazione, pur seguendo la nostra verità e ciò che ha valore per noi. In fondo tutti crediamo di avere ragione, quindi in cosa ci distinguiamo?

Il vero guerriero di Luce non ha armi, non gli servono, prende una posizione, ma accoglie. La sua guerra interiore ed esteriore è cessata. Contro chi è la vera battaglia? Con la nostra mente, che per sua natura separa, divide, vuole avere ragione, continua a creare e a stare nei conflitti.

Da settembre riprendiamo le sessioni di gruppo online. Lavoreremo sul cuore e sulla connessione con gli altri, con la Terra, come semi di compassione e unità e antidoto al veleno del giudizio che continua a creare divisione, odio.

La prima sarà domenica 5 settembre, dalle 10 alle 11. Contattami per partecipare!

Vi aspetto online e se volete condividere le vostre riflessioni inviatemi una mail o un messaggio whatsapp!

Let yourself bloom, and the forest grow!

con amore e servizio, Francesca


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